Nato e cresciuto a Lucca, classe 1981, dopo gli studi classici si laurea in Agraria all'Università di Pisa dove consegue il dottorato e dove continua a collaborare con il Dipartimento di Scienze Veterinarie come cultore della materia e nella ricerca in apicoltura. Già docente a contratto all'Università di Siena, si è dedicato alla formazione professionale e oggi insegna Scienze Naturali e Biotecnologie Agrarie all'Istituto Agrario di Pescia. Lavora come agronomo con alcune realtà agricole del territorio e scrive per riviste tecniche di apicoltura. I suoi articoli parlano di zootecnia, difesa, economia agraria e agronomia. Nel suo tempo libero (poco), gli piace stare all'aria aperta e tornare spesso a quelli studi classici per ora lasciati un po' nel cassetto.
Contatta l'autore
Una breve presentazione di Lippia nodiflora per la realizzazione di tappeti erbosi rustici, con pochissima necessità di manutenzione e di irrigazione. Oltre che utili per api e impollinatori
Secondo i dati dell'Osservatorio nazionale del miele, tra il 2021 e 2022 le colonie di api sono aumentate di più di 100mila unità, mentre oltre duemila apicoltori hanno chiuso la partita Iva. E le due cose sono collegate
Non è stato raggiunto l'accordo per indicare chiaramente in etichetta l'origine della frutta. Tiene invece la proposta dell'indicazione obbligatoria dell'origine del miele
Una breve guida all'uso di questo microelemento che può essere molto utile in olivicoltura se utilizzato correttamente e quando serve, anche alla luce degli ultimi studi pubblicati
Particolare attenzione per i vigneti storici e eroici e per le realtà montane e delle piccole isole. Previste priorità anche per i giovani, per chi non ha avuto contributi negli ultimi anni e per gli imprenditori agricoli professionali
Una breve rassegna delle possibili strategie di lotta utilizzabili per contrastare questo pericoloso coleottero. Rappresenta una grave minaccia sia per gli alberi da frutto che per le piante forestali e ornamentali
Rifinanziato il progetto che vede da una parte gli indennizzi per gli allevatori colpiti e dall'altra l'utilizzo delle carcasse degli animali per l'alimentazione dei lupi nelle aree protette dell'Amiata
Una recente ricerca statunitense ha messo in luce che anche questa pianta, solitamente considerata autogama, trae vantaggi dall'impollinazione incrociata garantita dagli insetti
Pioggia e vento stanno impedendo la raccolta delle piante già fiorite e la neve a bassa quota sta danneggiando quelle ancora in boccio in montagna, in gran parte del Centro Nord
L'iniziativa promossa dall'Istituto di Ricerca per la Natura e le Foreste e dall'Università di Pisa vuole raccogliere informazioni sullo stato di invasione e sui sistemi di monitoraggio e gestione del calabrone asiatico
